Il fenomeno drone non sembra arrestarsi, anzi. Crescono e si differenziano gli usi che ne vengono fatti: dai rilievi per la pubblica sicurezza a quelli topografici, dalle riprese aeree per video aziendali a quelle per i matrimoni, dai servizi fotografici ai render 3D, i droni sono sempre più impiegati.
Si tratta di un mondo affascinante che, però, comporta anche delle responsabilità. Infatti, molti dimenticano che i droni sono dei veri e proprio velivoli che occupano lo spazio aereo e che devono rispettare delle regole precise.
Ma cosa prevede il regolamento? Chi può pilotare un drone? In quali zone si può far volare?
Quando due anni fa abbiamo deciso di investire su questo oggetto volante dal fascino misterioso, abbiamo dovuto fare i conti con corsi, assicurazioni, leggi, sanzioni e rischi. Tra burocrazia, zone vietate, documenti da compilare, ogni volta è sempre una scoperta.
Abbiamo pensato di riassumere in questo articolo alcuni aspetti fondamentali per avere sempre le informazioni a portata di mano e, perché no, aiutare professionisti, piloti abilitati o semplici appassionati a scoprire qualcosa in più o a risolvere un semplice dubbio in merito alle riprese aeree.
In attesa delle prossime modifiche dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, al regolamento che disciplina l’uso del drone nelle diverse circostanze, vediamo insieme alcuni aspetti.