Esserci per farsi trovare
In Italia circa il 92% delle ricerche sul web passa attraverso Google, il principale motore di ricerca a livello mondiale. La naturale conseguenza è che tutti i brand siano impegnati nella conquista della massima visibilità all’interno della SERP, la pagina che riporta i risultati di ricerca, almeno per quanto riguarda le query che riguardano più da vicino il proprio business.
Il Search Engine Marketing, altrimenti detto SEM, è quel ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca e comprende tutte le attività strategiche volte a generare traffico qualificato da qui verso un determinato sito. Anche in questo ambito, è fondamentale che ogni azione venga pianificata attentamente dopo uno studio del mercato, della concorrenza e del target di riferimento. Solo così sarà possibile determinare le abitudini di ricerca e le parole chiave più utilizzate per un determinato prodotto o servizio, agendo in maniera efficace per migliorare il posizionamento del proprio sito. All’interno del Search Engine Marketing solitamente si differenzia tra SEO Search Engine Optimization e SEA Search Engine Advertising.
La SEO comprende tutte quelle strategie e pratiche, sia on page che off page, volte a migliorare il posizionamento di una pagina per una determinata query tra i risultati organici (quindi non a pagamento) restituiti dai motori di ricerca: ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML e dei contenuti testuali, gestione dei link in entrata ed in uscita. La SEA, al contrario, si pone lo stesso obiettivo ma in relazione ai risultati sponsorizzati. Per questo prevede lo stanziamento di un budget e la strutturazione di campagne pay-per-click personalizzate sulle piattaforme pubblicitarie collegate ai principali motori di ricerca. In Italia la più usata è Google Adwords, vista la superiorità schiacciante di Google sugli altri motori di ricerca Bing, Yahoo, ecc.
"Il posto migliore dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google". Anonimo
Che cos'è il search intent?
L’intelligenza artificiale di Google è ogni giorno più sofisticata e consente al principale motore di ricerca mondiale di restituire agli utenti risultati sempre più utili.
Tutto merito di RankBrain, il sistema di AI per la ricerca semantica messo a punto da Big G, grazie al quale è possibile risalire all’intenzione di ricerca, ovvero ricostruire le idee a partire dalle quali le persone fanno ricerche sui motori. Ma attenzione! Sia la SEO che la SEA richiedono solide competenze professionali e una grande esperienza per evitare di incorrere in penalizzazioni nel ranking a causa di comportamenti considerati scorretti da Google e per scongiurare il pericolo di una dispersione di budget determinato da un’errata profilazione del pubblico.
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