L’importanza del personal branding

Come e perché fare personal branding

Anche nel mondo del lavoro l’immagine che diamo di noi online è sempre più importante: non solo determina la nostra reputazione ma, se ben curata, ci rende unici, riconoscibili e aiuta a diventare un punto di riferimento nel proprio settore.

Ed è per questo che non si può sottovalutare l’importanza del personal branding. Ma cosa si intende esattamente con questo termine?

Trova origine da due parola inglesi: personal, che rimanda a qualcosa strettamente legato alla persona e brand che, oltre a richiamare l’idea di marca, in questo caso indica le emozioni, le percezioni che un singolo è in grado di suscitare.

Quando si parla di personal brand, quindi, si fa riferimento all’immagine e alla reputazione che ogni individuo si costruisce attraverso la sua presenza online. Ed è proprio questa immagine che può influire sulla scelta di un recruiter, di un collaboratore o di un cliente.

Hai mai pensato che, quando ti candidi per una nuova posizione lavorativa, i responsabili delle risorse umane, oltre a leggere il tuo curriculum, per farsi un’idea di te, guardano anche i tuoi canali social? Lo stesso vale per un potenziale cliente. Molti, prima di scegliere a chi affidare un lavoro, fanno delle ricerche online, vogliono capire chi è e cosa fa la persona con sui si interfacceranno e cosa potrebbe dare in più rispetto agli altri. Quindi, la reputazione di ognuno di noi, a livello lavorativo, passa anche dal web. Ecco perché è importante costruire e curare il personal brand.

Come si costruisce un'immagine a sul web?

Non credere che tutto passi esclusivamente dai prodotti o dai servizi che offri, anzi. Per fare personal branding hai bisogno di una strategia che metta al centro quello che sei e quello che fai, che ti renda riconoscibile rispetto agli altri.

Per iniziare, quindi, devi prima di tutto analizzare te stesso: individuare i tuoi punti di forza, cosa ti rende unico, pensare alle tue competenze e alle tue passioni. Sì, anche le passioni contano: se ti piace davvero fare una cosa e ci dedichi amore e dedizione, questo ti darà un valore aggiunto. Ma non si tratta di un semplice elenco: è necessario cercare e trovare un modo originale per valorizzare le tue qualità, fare storytelling e creare il giusto equilibrio tra il lato professionale e quello umano.

Infatti, non puoi assolutamente tralasciare i valori e lo stile che ti contraddistinguono. Quello che le persone vedranno di te online deve corrispondere a quello che realmente sei nella vita reale.

Come mettere in pratica tutto questo?

  • Sii attivo sui social network: entra nei gruppi che trattano temi di tuo interesse e pubblica costantemente contenuti originali e di valore.
  • Crea il tuo sito internet o un blog in cui raccontare e proporre contenuti interessanti, spiegando quello che sei, quello che fai e cosa ti spinge a farlo.
  • Non sottovalutare la possibilità di pubblicare articoli direttamente su Linkedin, la piattaforma più utilizzata a scopo professionale. Ricordati di parlare di quello che fai, senza ostentare troppo.
  • Partecipa alle discussioni che avvengono all’interno delle community di riferimento. In più ascolta il pubblico e rispondi alle domande, dimostrandoti disponibile e preparato.
  • Scegli il tuo tone of voice, coerente con la tua personalità, i valori e i contenuti che vuoi comunicare. Questo ti aiuterà a creare valore intorno alla tua persona ed empatia con chiunque entrerà in contatto con te.

Quindi, che tu sia un freelance, un creativo, un social media manager, un architetto o un avvocato, se vuoi emergere e farti notare, non puoi fare a meno del personal branding. Trova la chiave giusta per comunicare in maniera originale e riconoscibile la tua identità e quello che sai fare: ti permetterà di essere apprezzato e scelto dai recruiter, da un partner o da un potenziale cliente.